Nel mondo oscuro e spietato di Berserk, gli apostoli rappresentano alcune delle entità più terrificanti e potenti. Questi esseri sono umani che, in un momento di disperazione estrema, decidono di sacrificare ciò che più amano in cambio di poteri sovrumani, diventando così demoni sotto il controllo indiretto della Mano di Dio. La trasformazione avviene attraverso un oggetto mistico chiamato Beherit, capace di aprire un varco tra il mondo materiale e quello astrale.

Il Beherit e il patto con la Mano di Dio
Il Beherit è uno strumento fondamentale nel destino degli apostoli. Chi possiede un Beherit e lo attiva in un momento di disperazione viene trasportato al cospetto della Mano di Dio. Lì, viene offerta loro la possibilità di ottenere un potere immenso in cambio di un sacrificio. Questo sacrificio, solitamente, consiste nella vita di una persona cara o di qualcosa che definisce la loro umanità. Gli apostoli, una volta trasformati, acquisiscono forme demoniache che riflettono la corruzione del loro spirito e i loro desideri più oscuri.
Le origini degli apostoli principali
Grunbeld
Grunbeld è uno degli apostoli più noti di Berserk, la cui storia viene approfondita nella light novel The Flame Dragon Knight. Nato nel Principato di Grant, Grunbeld apparteneva a un clan aristocratico decaduto. Cresciuto con una madre severa che lo educò ai valori della guerra, divenne un formidabile guerriero. Durante la guerra dei Cent’anni, tradito dall’amico Edward e in punto di morte, Grunbeld attivò il Beherit sacrificando le sue compagne Benedicte e Sigur. Trasformato in un drago corazzato, mantenne un forte senso dell’onore anche dopo la sua ascensione.

Il Conte
Il Conte è uno dei primi apostoli incontrati da Guts. Governava una città e conduceva una feroce caccia agli eretici. Tuttavia, scoprì che sua moglie partecipava a rituali pagani e, colto dalla disperazione, sacrificò proprio lei per diventare un apostolo. Nella sua forma demoniaca, assume l’aspetto di una gigantesca creatura simile a una lumaca e si ciba di esseri umani.

Ganishka
Ganishka, imperatore dei Kushan, ebbe una vita segnata da tradimenti e violenze. Sopravvissuto a un tentativo di avvelenamento orchestrato dalla madre, crebbe nell’ossessione del potere. Dopo essere stato tradito dal figlio, attivò un Beherit sacrificando proprio lui. Ganishka divenne un apostolo di nebbia, unico nel suo genere, e osò persino sfidare la Mano di Dio, sottoponendosi a una seconda reincarnazione che lo trasformò in una creatura colossale.

L’Uovo del Mondo Perfetto
Un apostolo peculiare, noto come l’Uovo del Mondo Perfetto, era un orfano emarginato che viveva ai piedi della Torre della Condanna. Trovato un Beherit, sacrificò il mondo stesso in cambio del potere, incarnando l’ideale di un nuovo mondo privo di sofferenza.

Rosine
Rosine era una bambina che sognava un mondo fiabesco, ispirata dalla leggenda di Peacuff. Cresciuta in un ambiente familiare abusivo, trovò rifugio nei boschi dove attivò il Beherit sacrificando i genitori. La Mano di Dio la trasformò in una creatura simile a una falena, convinta di creare un regno di elfi rapendo e trasformando i bambini.

Zodd l’Immortale
Nosferatu Zodd è forse l’apostolo più leggendario. Guerriero immortale, è ossessionato dalla ricerca di avversari degni. Vive da oltre 300 anni e ha affrontato numerose battaglie, spesso scontrandosi con Guts e il Cavaliere del Teschio. Nonostante la sua natura demoniaca, mostra un codice d’onore, combattendo solo chi considera degno.

Irvine, l’Arciere
Irvine è un apostolo membro della Nuova Banda dei Falchi, noto per la sua abilità di arciere infallibile. Nella sua forma umana appare come un uomo tranquillo e introverso, con occhi completamente bianchi. La sua forma demoniaca è simile a un cervo, con un grande occhio incastonato nella testa. Irvine è legato alla natura e ama trascorrere il tempo nei boschi, cacciando e suonando il liuto. Il suo passato è avvolto nel mistero, ma si ipotizza che potesse essere un cacciatore o un bandito prima di diventare apostolo, attratto dal desiderio di perfezione e di fuga dalla solitudine.

La natura degli apostoli
Gli apostoli incarnano la corruzione dell’anima umana. Nonostante la loro trasformazione, alcuni mantengono frammenti della loro umanità. La loro esistenza è dominata da desideri oscuri, violenza e sete di potere. Tuttavia, alcuni di loro, come Grunbeld e Zodd, mostrano un rispetto per l’onore e la forza, distinguendosi dagli altri apostoli più crudeli.
Conclusioni
Gli apostoli in Berserk non sono semplicemente mostri; rappresentano la manifestazione dei desideri più oscuri dell’animo umano. Le loro storie di origine mostrano quanto la disperazione e l’ambizione possano portare alla corruzione. Ogni apostolo ha una storia unica che riflette le sfaccettature della natura umana e il prezzo del potere assoluto. Comprendere le loro origini aiuta a cogliere la profondità narrativa di Berserk e la complessità dei suoi personaggi.
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